Everyville
Comunità oltre il luogo. Senso civico oltre l'Architettura
Comunità oltre il luogo. Senso civico oltre l'Architettura
Date_ 05/2008 - 06/2008
"Everyville is a new extra-urban agglomeration wich was created by interseption between Z Avenue and X Street, southwest from the interseption between Motorway 1 and Megalopolis Ring Motorway, about 20 km away from the city centre. Everyville has just got a separate munucipality organization. Now the City Administration has got to decide about how to give identity and coherency to Everyville. In a reunion in December 2007, several strategies were prorposed by different groups. Most of the cityzen thought civic buildings would be a waste of money and time. The final comment to the debate was: “What we need is a Starbuck’s. That would be a civic beauty!”. At the end the municipality decided to call an architect to solve the problem about how to give a focus point to Everyville: a place and a method to give identity to the public services."
(Aaron Betsky)
La nostra risposta a questo scenario provocatorio è una provocazione. Ci siamo interrogati del valore della sfera pubblica in una società che è così fortemente caratterizzata da comportamenti individuali ed abbiamo scoperto che oggigiorno la dimensione pubblica è per alcuni aspetti limitata all’uso dei social network. Le persone esprimono se stessi in questi spazi virtuali abbattendo ogni limite fisico, spaziale e psicologico tra intimità e vita pubblica. Le conseguenze di ciò sull’Architettura sono devastanti.L’idea che muove il nostro progetto è la creazione di un’Architettura che possa assecondare e rappresentare tale tendenza. E’ una forma non convenzionale di città, pensata come l’intersezione tridimensionale di segmenti, un labirinto senza centro, potenzialmente prolungabile all’infinito, con una densità costante in cui ogni parete è ricoperta di schermi. Ogni abitante ha il proprio spazio sulla facciata su cui proiettare qualsiasi cosa si voglia dal proprio computer. Camminando nella nostra Everyville è possibile venire a conoscenza dell’intimità di chiunque perfino senza conoscerlo personalmente.
Ente Banditore_ XI Biennale di Venezia
Gruppo Progettista_ Franceso Michele Brunetti, Marco Lanna, Eleonora Lucantoni, Daniela Montalto, Simone Scuglia
"Everyville is a new extra-urban agglomeration wich was created by interseption between Z Avenue and X Street, southwest from the interseption between Motorway 1 and Megalopolis Ring Motorway, about 20 km away from the city centre. Everyville has just got a separate munucipality organization. Now the City Administration has got to decide about how to give identity and coherency to Everyville. In a reunion in December 2007, several strategies were prorposed by different groups. Most of the cityzen thought civic buildings would be a waste of money and time. The final comment to the debate was: “What we need is a Starbuck’s. That would be a civic beauty!”. At the end the municipality decided to call an architect to solve the problem about how to give a focus point to Everyville: a place and a method to give identity to the public services."
(Aaron Betsky)
La nostra risposta a questo scenario provocatorio è una provocazione. Ci siamo interrogati del valore della sfera pubblica in una società che è così fortemente caratterizzata da comportamenti individuali ed abbiamo scoperto che oggigiorno la dimensione pubblica è per alcuni aspetti limitata all’uso dei social network. Le persone esprimono se stessi in questi spazi virtuali abbattendo ogni limite fisico, spaziale e psicologico tra intimità e vita pubblica. Le conseguenze di ciò sull’Architettura sono devastanti.L’idea che muove il nostro progetto è la creazione di un’Architettura che possa assecondare e rappresentare tale tendenza. E’ una forma non convenzionale di città, pensata come l’intersezione tridimensionale di segmenti, un labirinto senza centro, potenzialmente prolungabile all’infinito, con una densità costante in cui ogni parete è ricoperta di schermi. Ogni abitante ha il proprio spazio sulla facciata su cui proiettare qualsiasi cosa si voglia dal proprio computer. Camminando nella nostra Everyville è possibile venire a conoscenza dell’intimità di chiunque perfino senza conoscerlo personalmente.
